Narrativa – Premio Letterario Internazionale Merano-Europa – Settima edizione – 2007
Narrativa 2007 – Vincitore e finalisti
Francesco Marconi – Mostar 1993 – 1° premio
Piove. E’ notte e piove. E’ una settimana che il tempo è così e sembra non voler più smettere. Piove, poi smette per qualche ora, poi ricomincia e piove di nuovo, con l’acqua che ti entra dovunque, nel collo, negli stivali e perfino nelle mutande, e per ripararsi non bastano né gli impermeabili, né le tende, né le trincee. … leggi tutto >>>
Rosa Romano Bettini – Una stazione sbagliata
Salii sul treno per Ventimiglia e il capotreno fischiò la partenza. Qualche minuto dopo, guardavo dal finestrino il rapido dispiegarsi di vallate e colline, ma il pensiero non seguiva lo sguardo: fuggiva, rincorrendo una frase pronunciata poche ore prima da Mara, la mia amica collega … leggi tutto >>>
Emilio Fermi – Il delirio d’Aracne
Oscillava sempre più lenta, come un minuscolo pendolo d’ombra che stesse per esaurire la carica. Appesa, o piuttosto aggrappata al sottile filamento che pendeva dal ramo, intravedeva tra le larghe foglie del sicomoro la macchia bianca delle casette giù in basso, i templi e i palazzi marmorei della sua Colofone, rilucente nella chiarità immobile d’un pomeriggio d’estate. … leggi tutto >>>
Anna Frosali – Fotofinish
Qualcosa la riscosse dal torpore. Socchiuse le palpebre e si guardò attorno. Il ragazzo sbracato sul sedile di fronte seguiva con impercettibili movimenti il ritmo della musica che gli arrivava dagli auricolari, lo sguardo perso. La donna accanto sonnecchiava a bocca aperta, aperta come le cosce cicciute delle gambe corte che, dondolando … leggi tutto >>>
Denis La Gioia – Gracile Rose
“Come sono fortunata per la vita che il Signore mi ha dato” pensava la piccola Rose quella domenica pomeriggio. Il marciapiede che separava la strada dalle costruzioni in mattoni rossi, tutte uguali, di Grod Avenue sembrava grandissimo … leggi tutto >>>
Marina Marino – “Mihi quoque est, in Germania …
In un gelido pomeriggio di febbraio del millenovecentoquarantuno si aggirava per uno dei quartieri popolari di Roma un soldato tedesco in libera uscita, Heinrich , alto, biondo, dai lineamenti delicati, quasi di ragazzino, che contrastavano nettamente con l’atteggiamento duro e provocatorio da lui ostentato. … leggi tutto >>>
Roberto Monti – Nonno Italo
Proprio ieri ho intravisto tra la folla, una siluoette familiare. Un signore canuto, leggermente curvo, che guadagnava terreno grazie all’aiuto di un vecchio bastone di bambù dalla punta ricurva. In un lampo, dal mio stomaco, è partita una sorta di calda ondata … leggi tutto >>>
Vincenzo Maria Pasqua – L’ultima stella
In un paese tanto lontano viveva un asinello. Ottimo lavoratore, aiutava il suo padrone nel lavoro dei campi, senza mai un lamento o un raglio di troppo. Il suo nome era Manolo, ma da tutti era conosciuto col nomignolo di ‘spazzino’. … leggi tutto >>>
Paolo Pergolari – Nonna Enofe
Il diavolo mi stava aspettando giù, sotto casa, proprio all’angolo della strada e quando mi vide sbuffò battendo il ditino sull’orologio legato al gilet con la catena d’argento. Avrei voluto dire mi scusi, sa, il traffico… ma che senso poteva avere una frase del genere: ormai ero già morto, perciò cosa avrei dovuto fare di tanto urgente … leggi tutto >>>
Andrea Rossi – Ultimo, h 19.45
La porta a vetri trema e scricchiola mentre si apre di schianto, come fosse stata aperta con una spallata. E con lo stesso impeto Vittorio in due passi si trova già al centro dell’ufficio, ben piantato sulle gambe, le mani appoggiate sulla scrivania davanti a lui e il volto … leggi tutto >>>