Football Club Passirio Merano
Rielaborazione dal libro “Passirio – La mia storia” (2004) di Andrea Anselmi
testo a cura di Enzo Coco
Prima di essere un circolo culturale e ricreativo il Passirio Club è stata una gloriosa squadra di calcio (il Football Club Passirio Merano) che per trentasette anni, ha dato lustro alla città di Merano, guadagnando apprezzamento e stima in tutto il mondo calcistico regionale ed extra-regionale.
Vogliamo qui brevemente ricordarne la storia.
La storia del Football Club Passirio Merano
Era il 1956 quando un gruppo di amici divennero soci fondatori del Football Club Passirio. Tra loro Paul Waldner, Angelo Calligione, Guido Bortolotti, Luigi Lastei, Ermanno Brugnara, Otto Mittersteiner, Carmelo Lombardo e Walter Menin. La squadra venne iscritta al campionato di Prima Divisione e lo vinse approdando subito a quello Dilettanti dove militò fino al 1964/65 quando lo vinse per la terza volta avendo collezionato in quel decennio secondi e terzi posti a più riprese.
Il 1965 è sicuramente la data più importante della storia del sodalizio sportivo. In quell’anno il direttivo decise il passaggio alla Quarta Serie ovvero al quarto livello dei campionati di calcio nazionali dopo la seria A, B e C. L’avventura durò sei anni e fu nel campionato 1969/70 che con il 3° posto il Passirio raggiunse il miglior piazzamento ed anche la sua migliore prestazione di sempre. Dopo due campionati nella serie inferiore, la Promozione, il Passirio ritornò in quarta serie per altri due campionati, per ritornare poi definitivamente in Promozione a partire dal 1975/76.
La squadra partecipò successivamente sempre al campionato regionale di Eccellenza con due apparizioni anche in quello Interregionale negli anni 81/82 e 82/83. L’ultimo campionato disputato fu quello di Promozione 1992/93, un campionato disputato con l’amaro in bocca per un increscioso quanto antisportivo comportamento del comitato regionale della federazione.
Nel 1992, infatti, dopo aver vinto il torneo di Eccellenza 91/92, il presidente Giuseppe Fornasier, constatata l’impossibilità di finanziare adeguatamente con le sponsorizzazioni, un nuovo passaggio alla categoria superiore, vi rinunciò. Per questa ragione il Passirio non venne ammesso neppure a partecipare nuovamente all’Eccellenza che aveva vinto, venendo invece punito col declassamento al campionato inferiore, quello di Promozione. La squadra lo disputò e lo vinse, come abbiamo detto sopra, ma la decisione incomprensibile e fuori da ogni regolamento, del comitato regionale presieduto da Piergiorgio Gozzer, aveva lasciato il segno e così i vertici del Passirio decisero di ritirare la squadra e cessare l’attività calcistica.
Nel giugno 1993 il rosso-nero del Passirio sparisce per sempre dai campi di calcio, ma la sua lunga e gloriosa storia è rimasta indelebile nella memoria degli sportivi locali per i quali il Passirio è ancora oggi un’icona di massima gloria sportiva.
Nella sua storia quasi quarantennale la squadra del Passirio ha vinto dodici campionati, è arrivata quattro volte seconda ed altrettante terza ed ha vinto dodici volte la Coppa disciplina, raro esempio di correttezza e stile fuori e dentro il campo di gioco.
Artefice di tutto questo è stato in larghissima parte Angelo Calligione il “presidentissimo” che l’ha guidata fino al 1988 rimanendo comunque anche dopo quella data, la sua eminenza grigia. Fu lui a investire molto di suo ed a raccogliere attorno a sé amici, imprenditori e persino i dipendenti della sua azienda in un encomiabile lavoro di volontariato per creare la squadra di calcio che fu il Passirio, una grande famiglia. Angelo è stato capace di contagiare con la sua passione un’intera città che mai come ai tempi del Passirio Calcio ha seguito le vicende di questo sport riempiendo le tribune dello Stadio Combi.
La macchina del Passirio non poteva però fermarsi del tutto e così il direttivo, nel 1993 decise di far cambiare pelle al sodalizio che da sportivo/calcistico si trasformò in culturale/ricreativo dando vita al Passirio Club di cui questo sito è l’espressione.