Premio letterario internazionale Merano Europa
Internationaler Literaturpreis Merano-Europa
INTERNATIONALER LITERATURPREIS – MERANO EUROPA – PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE 2024 >>>
Il Premio Letterario Internazionale Merano Europa nasce nel 1994 dall’incontro del neo costituito circolo culturale Passirio Club con un’insegnante, Michela Franco Celani, in seguito divenuta brillane scrittrice e con la sua idea di dare alla città di Merano, periferica non solo geograficamente ma anche rispetto al grande circuito culturale nazionale, un premio letterario che da una parte testimoniasse la presenza della cultura italiana e del gruppo che qui la rappresenta e dall’altra si aprisse al mondo tedesco.
È nato così quello che a tutt’oggi è il più longevo concorso letterario dell’Alto Adige e uno dei più duraturi anche a livello nazionale. Il Premio Letterario Internazionale Merano Europa è unico nel suo genere sia per la particolarità di rivolgersi contemporaneamente alle due culture italiana e tedesca che per avere una sezione dedicata alla traduzione.
Esso si connota particolarmente perché si svolge in una città dalle caratteristiche uniche, la “città sul confine” come l’ha definita lo scrittore Paolo Valente, che registra la presenza paritaria di abitanti di lingua italiana e tedesca ed è quindi punto ideale di incontro per le rispettive culture, anche in campo internazionale. Merano in particolare e l’Alto Adige, rappresentano infatti da sempre l’ideale crocevia tra mondo tedesco e italiano.
Il Premio Letterario Internazionale Merano-Europa esiste e prospera grazie al sostegno sempre avuto dalla Provincia Autonoma di Bolzano, dal Comune di Merano, Dalla Regione Trentino Alto Adige, dalla Fondazione della Cassa di Risparmio e dall’Azienda Energetica delle città di Bolzano e Merano. Esso si concretizza ogni due anni con la passione del Passirio Club e la determinante collaborazione dell’editrice Alpha Beta che cura in particolare la stampa dell’antologia delle opere finaliste pubblicata ad ogni edizione e del Südtiroler Künstlerbund grazie al quale si sviluppano i contatti con il mondo di lingua tedesca.
Un legame particolare si è sviluppato con il Concorso letterario di poesia “Lyrikpreis Meran” la cui opera vincitrice viene proposta di volta in volta come opera da tradurre nella sezione dal tedesco all’italiano del premio Merano-Europa.
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Il premio letterario internazionale Merano Europa è in assoluto il primo evento letterario dell’Alto Adige ad essere totalmente bilingue, nello spirito che deve contraddistinguere una terra, il Sudtirolo, la cui vocazione è quella di essere ponte tra le culture italiana e tedesca.
Un’esclusività, quella delle culture congiunte, che si attua attraverso importanti sinergie tra mondo culturale italiano e tedesco grazie allo stesso Passirio Club, alle Edizioni alphabeta Verlag, al Südtiroler Künstlerbund al Lyrikpreis Meran.
Il Premio raggiunge da questa edizione in maniera più completa l’obiettivo che da sempre lo caratterizza, quello della trasversalità e del voler essere “ponte” tra le due culture. Il presentare per la prima volta un evento congiunto, dandogli anche una veste editoriale, in una dimensione che coinvolge il locale, il nazionale e l’internazionale, fa di questo concorso un unicum assoluto.
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Der Internationale Literaturpreis Merano Europa ist das einzige Literaturevent in Südtirol das zur Gänze zweisprachig, deutsch und italienisch, ist und somit die Brückenfunktion unseres Landes zwischen Nord und Süd konkret zum Ausdruck bringt.
So wird der Preis vom Passirio Club gemeinsam mit dem Edizioni alphabeta Verlag, dem Südtiroler Künstlerbund und dem Lyrikpreis Meran ausgeschrieben.
Der Internationale Literaturpreis Merano Europa kann also mit dieser neuen Ausschreibung seine ursprüngliche Zielsetzung, eine Brückenfunktion zwischen den zwei großen europäischen Kulturen einzunehmen, voll umsetzen. Die gemeinsame Veranstaltung, eine gemeinsame Veröffentlichung und die internationale, aber stark lokal verwurzelte Ausrichtung, lassen diesen Wettbewerb als ein- zigartiges Projekt erscheinen.
Incipit dei testi che hanno vinto nella sezione narrativa del Premio Merano Europa
La notizia rimbalzò per il borgo allora di pranzo. Raggiunse le case, le botteghe e i bar deserti. Anch'io l’appresi, mentre bighellonavo davanti alla canonica, incerto se spazzare lo spiazzo antistante alla chiesa o rimandare all'ora del vespro. Giacomo Nanni era saltato su una mina ... Leggi tutto il racconto che ha vinto la dodicesima edizione 2017
Pubblica confessione, di Piero Malagoli,
Primo premio narrativa 2017Mi chiamo Bobby Alcott e il 20 luglio 1969, il giorno dell’atterraggio dei primi uomini sulla Luna, feci l'incontro più importante che mi fosse mai capitato di fare nei miei quasi otto anni di vita. Era un pomeriggio caldo; mamma, papà ed io vivevamo in un paesino dell’Alabama all’epoca, quindi tutti i pomeriggi tendevano ad essere molto umidi e caldi ... leggi tutto il racconto che ha vinto l'undicesima edizione >
L’Uomo Cappello, di Francesca Quarta,
Primo premio narrativa 2015All’uscita dalla prima galleria il sole picchia negli occhi come una lama incandescente. È il sole di fine novembre, inaspettato e straordinariamente luminoso. L’aria fuori dall’automobile è fredda, ma solo perché è mattina e la strada è ancora in gran parte all’ombra. C’è vento, è per questo che tutto appare così limpido e vicino. Il vento falsa le distanze, l’ho imparato da piccolo. ... leggi tutto il racconto che ha vinto la decima edizione >
Arco di Trento, di Marco Antonelli,
Primo premio narrativa 2013In un uomo adulto d’altezza e corporatura media la superficie della pelle può raggiungere un’estensione di due metri quadrati e un peso totale di quindici chili. La pelle del capo rappresenta circa il nove per cento dell’estensione complessiva, quella delle mani il diciotto, la superficie anteriore e posteriore del tronco il trentasei, i genitali l’uno per cento, quella degli arti inferiori il trentasei. ... leggi il racconto che ha vinto la nona edizione >
La superficie della pelle, di Fabrizio Tummolillo,
Primo premio narrativa 2011Le sopracciglia dell’accordatore si incresparono e il diapason vibrò. Clara osservava le sue mani muoversi lungo la tastiera, i tendini tesi sotto il sottile velo di pelle. Era come se nel profondo di quel la si celasse la chiave segreta del mondo. Una furibonda successione di diesis la riscosse ... leggi tutto il racconto vincitore della ottava edizione >
Rapsodia per pianoforte a quattro mani, di Paola D’Agaro,
Primo premio narrativa 2009Piove. È notte e piove. È una settimana che il tempo è così e sembra non voler più smettere. Piove, poi smette per qualche ora, poi ricomincia e piove di nuovo, con l'acqua che ti entra dovunque, nel collo, negli stivali e perfino nelle mutande, e per ripararsi non bastano né gli impermeabili, né le tende, né le trincee. ...leggi tutto il racconto che ha vinto la settima edizione >
Mostar 1993, di Francesco Marconi,
Primo premio narrativa 2007Maria era persona nota in paese. Per nome indossava un mestiere, tutti la chiamavano la “sartina”. Semplicemente. Ma non banalmente: contava eccome essere sarta in un paese di campagna: cento sentieri, dieci case, tre cortili, due strade, un’osteria ... leggi tutto il racconto che ha vinto la sesta edizione >
Un filo di cielo nient’altro, di Filippo D’Arrigo,
Primo premio narrativa 2005Qualcuno, da qualche parte, ha scritto e detto, più o meno, che una persona non può mai considerarsi veramente fregata finché gli rimane, sotto il polsino, una buona storia da raccontare e qualcuno a cui raccontarla Io le mie le ho già consumate tutte, raccontandole a quei cinque - sei psicologi che da circa vent'anni ... leggi tutto il racconto che ha vinto la quinta edizione >
La storia dell’orsa Brunda, di Fabio Franzin,
Primo premio narrativa 2003Che giorno è ? Ah già, è mercoledì. Oggi c'è il mercato, devo andare a fare la spesa. Maria dorme ancora. Da quando è tornata dall'ospedale dorme molto, probabilmente deve recuperare le forze perse per l'operazione. Vado in bagno senza fretta. Già, che fretta vuoi che abbia? ... leggi tutto il racconto che ha vinto la quarta edizione >
Che giorno è, di Lorenzo Ferrarese,
Primo premio narrativa 2001La visita si stava per concludere e - come sempre accade quando ci mostrano un antico maniero - l'ultimo grido di ammirazione era riservato alle sepolture degli antenati. Secoli di storia di quella nobile famiglia longobarda mi sfilavano davanti nella cripta umida: guerrieri, vescovi, dame bellissime marcivano in tombe che tradivano ... leggi tutto il racconto che ha vinto la seconda edizione >
Un giorno nella Merano onirica, di Stefano Perricone,
Primo premio narrativa 1997"Il candidato esamini la figura del Manzoni e della sua opera più importante in relazione allo sviluppo del romanzo storico in Italia e in Europa." Svolgimento. A colorare. A colorare il tempo ci avevo provato. A lasciarlo passare sopra di noi piano, a farcelo morire addosso. Quando eravamo due. Era il freddo. ... leggi tutto il racconto che ha vinto la prima edizione >