Premio Letterario Internazionale Merano-Europa – Quarta edizione – 2001
Narrativa 2001 – Vincitori e finalisti
Lorenzo Ferrarese – Che giorno è – 1° premio
Che giorno è ? Ah già, è mercoledì. Oggi c’è il mercato, devo andare a fare la spesa. Maria dorme ancora. Da quando è tornata dall’ospedale dorme molto, probabilmente deve recuperare le forze perse per l’operazione.
Vado in bagno senza fretta. Già, che fretta vuoi che abbia? …leggi tutto >
Vittorio Cavini – Spina – 2° premio
D’inverno, quando la nebbia vela l’orizzonte, i villaggi turistici sul mare s’ammantano di fascino: stanno a metà fra le città fantasma dell’Ovest americano e i fondali, fantasma anch’essi, dei centri di produzione cinematografica a lavoro finito e abbandonato. …leggi tutto >
Roberto Sbragia – Nove anni – 3° premio
Ellen seguiva con lo sguardo le immagini stampate sulla carta da parati. Carta da parati di bassa qualità. La conosceva a perfezione; là un buco, là un quadro, là un chiodo. Nove anni, per nove anni lo aveva fatto ogni giorno. Oggi però era diverso, la causa era finita, il tribunale aveva giudicato, avevano vinto. …leggi tutto >
Alberto Arletti – Il vento del ventre
Terminato il suono del campanello del duomo, detto di terza, e sino al compimento dell’ufficiatura del dopo pranzo, in ogni giorno festivo rimanevano chiuse tutte le bettole e le osterie e la piazza restava vuota da ogni genere di vettovaglie. …leggi tutto >
Valeria Arnaldi – Anche quando mi tiene per mano
18 anni . Bionda, altezza media, indipendente – almeno così mi vedevo allo specchio. Dall’età di tre anni mio padre decideva le mie vacanze. Ogni estate lo stesso viaggio: 15 giorni a Merano, serate chiusi nel residence subito dopo la cena e passeggiate al mattino. …leggi tutto >
Giorgio Gazzolo – Veni creator spiritus
…potrebbe l’antichissimo peccato di sodomia consumarsi in completa leggerezza? Tanto lievemente da non essere un episodio del corpo, ma piuttosto un evento dell’anima? In maniera tanto delicata da non esser quasi più nemmeno peccato? …leggi tutto >
Guido Giampietro – La vacanza
Quando, tra il rumore assordante delle turbine ancora in movimento, incominciai a scendere dalla scaletta dell’aereo, mi colpì subito lo schiaffo dello scirocco palermitano. Istintivamente accelerai il passo verso la navetta che, sull’asfalto arroventato del piazzale, appariva e spariva come il miraggio di un’oasi nel deserto. …leggi tutto >
Bruno Longanesi – La luna bavarese
Aveva nevicato fino al giorno prima. Era incominciato presto l’inverno. Molta neve era caduta in Romagna fin da prima di Natale. Faceva molto freddo quella sera del 1° febbraio 1945. Avevo un presentimento: non volevo uscire nella notte, c’era qualcosa in me che mi esortava a non fare la normale sortita. …leggi tutto >
Ferruccio Masci – Oniro
Un battito di palpebre e l’occhio si apre sull’immagine… Il luogo, a prima vista potrebbe sembrare una stanza di soggiorno, ma solo se riusciamo ad immaginare come avrebbe potuto sognarla un pittore surrealista dell’inizio secolo. Voglio essere più preciso, un pittore surrealista d’inizio secolo ma mediterraneo. …leggi tutto >
Angela Suprani – Cambio casa
Cambio casa.
Un po’ come un sogno, dove tutto è diverso. L’assenza degli oggetti e dei percorsi imparati a memoria. L’assenza – è la cosa più reale, qua dentro. L’unica della quale mi accorgo. Prima c’è stata la mancanza degli oggetti più comuni, piccole cose come le ciabatte o il latte detergente. …leggi tutto >