Premio Letterario Internazionale Merano-Europa – ottava edizione – 2009
Narrativa 2009 – Vincitori e finalisti
Paola d’Agaro – Rapsodia per pianoforte a quattro mani – 1° premio
Le sopracciglia dell’accordatore si incresparono e il diapason vibrò. Clara osservava le sue mani muoversi lungo la tastiera, i tendini tesi sotto il sottile velo di pelle. Era come se nel profondo di quel la si celasse la chiave segreta del mondo. … leggi tutto >>>
Carlo Favot – Le due caravelle – 2° premio
È dura comunicare con un compagno di viaggio mediante un fischietto.
Attraverso un codice che deve per forza di cose essere sintetico, veloce ed efficace al tempo stesso. Non un linguaggio vero e proprio e nemmeno una sorta di alfabeto Morse. … leggi tutto >>>
Vincenzo Maria Pasqua – Prenderei volentieri un’altra tazza di tè – 3° premio
Lei mi dice “vai a fare la spesa, ch’è quasi ora di pranzo”. E andrebbe pure bene, se non fosse all’incirca l’una di notte.
Non mi sconvolge. Non è la prima volta. Anzi, questa è solo una delle tante stranezze di Evelina, la mia cara madre. E neppure la più strana delle stranezze. … leggi tutto >>>
Claudio Alvigini – Cinque missioni
Cadde a terra a Casablanca, Saint Ex. Era l’alba del 5 dicembre, venerdì. Era la prima volta.
Così almeno credevano gli amici in compagnia dei quali rincasava dopo una notte di sigarette, giochi di prestigio con le carte sui tavoli del “Malrodor” e buon cognac. Era la quinta, considerò in silenzio, Saint Ex risvegliandosi. Le altre quattro era completamente solo e in fondo, nemmeno così ubriaco. … leggi tutto >>>
Stefano Cecchetti- Piazza dell’olio
Oggi pomeriggio nessuna riunione, né in sede fra di noi, né in Via de’ Pepi al collettivo. Niente matrici da preparare o volantini da ciclostilare. Nessun lavoro politico fra gli studenti medi. Girello per il centro. Feltrinelli, Piazza San Marco, Lettere. … leggi tutto >>>
Giorgio Giaccaglini – Il velo di Adila
“Ho sonno. Sono Stanca. Ho voglia di dormire e non mi va di andare a scuola. Eppure mi devo alzare così presto!”
Adila si doveva svegliare la mattina di buon’ora e andare al bagno quando il padre e i fratelli erano ancora a letto. La madre no, non dormiva, si sistemava prima di tutti e preparava le colazioni. … leggi tutto >>>
Leonardo Gliatta – Phaser sul bersaglio
L’hai riconosciuto subito, tu.
Dalla scintilla che si schiude come un fiore di ghiaccio tra i denti, quando sorride.
Quei denti così grandi, scoperti tutti insieme a far riluccicare lo smalto, come i cattivi dei cartoni animati che vedevi alla tv da piccolo. … leggi tutto >>>
Claudio Riccardo Emilio Granchi Nencioni – Il mio nonno Emilio (ovvero: La politica dei polli)
Dalla meravigliosa giogaia che sovrasta il mio antico e amato paese natio di Vicopisano, ultima propaggine sud-orientale del Monte Pisano, là dove il Sasso della Dolorosa si staglia inconfondibile nel cielo con la sua cupola cinerea di massi verrucani imbavagliati da un vetusto bosco di castagni … leggi tutto >>>
Paolo Pergolari – L’assoluto imbarazzante
Un suono lugubre di campana si diffuse all’improvviso nella stanza buia, rintocchi freddi e profondi ruppero un silenzio sepolcrale e la Morte si svegliò. Come ogni mattina la Morte fu distolta da oniriche avventure e si svegliò nel suo solito letto. … leggi tutto >>>