Poesia – Premio Letterario Internazionale Merano-Europa – Seconda Edizione – 1997
Primo Premio
Piero Melloni
Questo nostro tempo
Questo nostro tempo
che già non è più nostro
ma d’altri.
Questo nostro tempo
che ognuno di noi
crede di possedere
anche solo per un attimo.
Oh, questo nostro tempo
è come il vento…
vento del Nord
si dice
vento dell’Est
vento di tramontana
ed offri la faccia al vento
pensando che sia tuo
ma il vento è già lontano;
ora ti accarezza il viso
e già carezza quello d’altri
e passa, passa, passa
il vento del Nord, poi quello del Sud
e tu credi sia tuo
solo perché per un istante
ti è passato tra i capelli
ma è già d’altri,
come il tempo,
come il tempo…
Voglia di gesti antichi
Voglia di gesti antichi
come raccogliere il vento
in una vela antica,
come affondare il remo ignaro nell’onda sconosciuta
come spezzare un pane d’orzo con le mani
e lacerar coi denti
brani di carne sanguigna
tratta dalle braci di antichi ulivi
e bere dal legno cavo o dall’argilla il vino aspro.
Voglia di gesti antichi;
come giacerti con la donna
e gettare l’avvenire nel suo ventre
ignari del miracolo che si compie.
Voglia di gesti antichi;
come, genuflessi, baciare la terra,
come adorare il sole,
come sentirsi un dio
ma tremare di terrore
per la notte che sopraggiunge…
Come è facile amare…
Oh, come è facile amare
questa mia matta terra!
Matta e cauta e parca,
inattesa,
anche se per tanto tempo sognata.
Oh, com’è facile
lasciar vedere al cuore
fate e folletti
per queste valli strette.
Com’è facile cantar col vento
su questi mondi stupiti
e poter capire il mare.
Questa matta terra mia
dove l’ulivo contorto
è quasi antico come
la pietra che le posa accanto
e, senza storia,
passa il suo tempo
a contendere al vento
il raro frutto.
Questa è la terra mia
che un mare pazzo bagna
e un sole estivo
scalda d’inverno.
questi scogli levigati
dove aspetto da sempre
la mia sirena.
Oh, com’è facile amare
questo mio pazzo mare che oggi rugge
e morde
e squassa
e che domani,
sulla spiaggia rossa,
placato ed azzurro
compirà il suo sortilegio
per incantar la gente
ancora.