Poesia – Premio Letterario Internazionale Merano-Europa – Seconda Edizione – 1997
Massimiliano Zingaro
Sciolte le amarre…
Sciolte le amarre marcite dal tempo
nel vento dondolato dalle chiglie, sospiranti gemiti
crescono in scoppi di pena
gli scrimoli delle onde
aspergendo ampie chiazze di mare.
Centellinare in odore di morte
i mille palpiti del cuore
non è molto… forse.
Un tuffo fa scuffia nell’onda,
fan crepare il passo le marrane
tra avvilenti banchine di porto.
Accartocciata in rivoli di vento…
Accartocciata
in rivoli di vento
una foglia in polvere
si esamina
nella luce
invernale.
E nel frusciare
ai piedi
camminando l’insensata attesa
dei rumori limpidi
dissolti
è strumento di argentino
irriflesso
l’ardere
muto
e
celeste.
Gravida insonnia…
Gravida insonnia che impedisci
al mio corpo stanco di dormire
Tu m’illudi, dolorosa inedia
di piaceri utili indistinti.
Ma che fa vivere un uomo
se non il nudo esser vivo?
Un grido frammenta un nuovo inizio
ciascun ritaglio sfogliando rimandi
e la vita che soffre
e che non sa
di che soffrire
mani di carità allacciandola
in un gesto di cui s’è perso il senso.
Solo ti diranno
T’abbiamo atteso invano.