Poesia – Premio Letterario Internazionale Merano-Europa – Terza edizione 1999
Giancarlo Frainer
Non so madre
Non so, madre,
quando tornerò a casa.
Mi trattiene
un incantesimo,
la brina
che mi sveglia al mattino,
una penna che scrive
i miei sogni
e il mio destino.
Forse ho un amore
che seduce
e ferisce l’anima,
forse il tormento dell’erba,
troppo alta,
rallenta il mio cammino.
Non so madre,
quando tornerò a casa,
alla magia
del tuo silenzio.
In nessuna notte
Silenziosa appare
nell’arco del cielo
la luna.
Intatte sono le cose
nelle sere d’aprile,
le tue mani corrono
sui tasti della notte
infinite.
La malinconia,
scarna presenza di suoni,
accende la memoria,
e quasi fosse un gioco
ravviva la fiamma.
In nessuna notte,
mai,
tanto profonda
ho sentito la distanza.
Gioventù
Forse t’ho perduta
nel guizzo ultimo
dei vetri in fuga,
forse
splendi silenziosa
e turbini
sopra la polvere
col vento vagabonda,
o sei nell’aria
che mi circonda
mutevole
come il tempo che indaga.
Se mi metto in disparte
vedo fantasmi
di stagioni passare,
un capovolto
urgere di mani,
ma raggiungerti
mi è impossibile
a ritroso.