Premio Letterario Internazionale Merano-Europa – Sesta edizione – 2005
Merano, 16 ottobre 2005
Serata finale
Ancora un successo pieno per il Premio internazionale Merano Europa che ha “celebrato” la sua sesta edizione nella bella cornice del Teatro Puccini, sabato scorso.
Presenti l’assessore alla cultura del comune di Merano Daniela Rossi, il consigliere provinciale Mauro Minniti, l’intendente scolastica Bruna Visentini Rauzi, il Presidente della Biblioteca Civica Enzo Nicolodi ed il regista Roberto Cavosi, presidente onorario della Giuria, che si sono avvicendati nel ruolo di premiatori. Nel corso della tradizionale serata sono stati svelati i nomi dei vincitori delle sezioni narrativa, poesia, traduzione di lirica dal tedesco e testo teatrale la cui selezione ha messo a dura prova la giuria coordinata da Michela Franco Celani per molti mesi e lo stesso Roberto Cavosi cui è toccata la scelta tra le tre proposte della giuria per quanto riguarda il testo teatrale.
Assente all’ultimo momento l’ospite d’onore della serata Folco Quilici, bloccato a Roma da febbre alta che ne ha impedito l’arrivo a Merano dove nel pomeriggio avrebbe anche dovuto presentare la sua nuova opera “Tobruk 1940”. Incontro solo rinviato perché Quilici ha promesso che al più presto sarà a Merano per onorare l’impegno preso.
All’insegnante meranese Cecilia Mauro è andato il premio della giuria popolare e studentesca per la poesia, mentre quello della giuria principale è andato alla laureanda in lettere moderne Laura Bossi di Gaggiano (MI). Werner Menapace traduttore di testi nel campo delle scienze umane e sociali, nonché saggista, di Termeno, è risultato vincitore per la traduzione della lirica “Am Quai von Siracusa” di Wondratschek.
La giuria popolare e studentesca, per la narrativa ha premiato il medico roveretano Giuseppe Gottardi per il racconto “L’opzione” che narra l’avventura a lieto fine di un medico che precipita in un dirupo andando per funghi.
Un delicato racconto ispirato ad una sartina in un paese di campagna “cento sentieri, dieci case, tre cortili, due strade, un’osteria” dal titolo “Un filo di cielo, nient’altro” ha invece convinto la giuria principale ad attribuire la palma del migliore al bergamasco Arrigo Filippi il cui curriculum parla di autore pluripremiato dal Nord al Sud della Penisola, ad attribuire ancor più valenza anche al concorso meranese.
Per l’opera teatrale, Roberto Cavosi, ha scelto “Dimmi che mi ami” di Mirko Di Martino, apprezzato regista diplomato all’Accademia d’Arte drammatica di Napoli e laureato in Filosofia alla Federico II del capoluogo campano. “E’ un atto unico ben congegnato – scrive Cavosi nella motivazione – che sfrutta con abilità la tecnica del tormentone reiterando un telefono che squilla in continuazione interrompendo la conversazione dei due protagonisti Carlo e Sefania (……) due ex coniugi che nel loro confronto annaspano spesso nel vuoto. Ma l’annaspare in una società che troppe volte c’interrompe, fa parte forse ormai del nostro tragico vivere quotidiano”.
A creare piacevole intermezzo alle fasi della premiazione hanno pensato Nartan Savona e la sua arpa ed il formidabile Mnogaja Leta Quartet efficacissimo nel proporre una raffinata sintesi di negro-spirituals. Tocco del tutto particolare è stato dato dalla lettura di alcune poesie dei vincitori da parte di Umberto Massarini ed Oswald Waldner con lo stesso Massarini, abile narratore, impegnato poi anche nella lettura del racconto di Arrigo Filippi davanti ad un numeroso ed attento pubblico.
In conclusione di serata il saluto del Presidente del Passirio Club Gilberto Bardi alla cui infaticabile operosità si deve ancora una volta la realizzazione del “Merano-Europa” e di Michela Franco Celani che con l’occasione ha presentato al pubblico la sua opera prima “Ucciderò mia madre” da pochi giorni nelle librerie.
Questi i premi attribuiti:
Ai vincitori delle sezioni narrative e prosa: un lingottino d’oro da 100 gr.
Ai vincitori delle sezioni traduzione e testo teatrale: una targa d’oro
Ai vincitori delle sezioni narrativa e prosa per la giuria popolare: un quadro
A tutti i premiati: una targa ricordo del Concorso, cena e pernottamento per due persone.