Premio Letterario Internazionale Merano-Europa – Sesta edizione – 2005
Merano, 6 ottobre 2005
FOLCO QUILICI A MERANO SU INVITO DEL PASSIRIO CLUB
“Tobruk 1940” ultimo lavoro editoriale di Folco Quilici sarà presentato dall’autore sabato prossimo a Merano a cura del Passirio Club, nell’ambito degli “Incontri con l’autore” che il nostro sodalizio da tempo organizza. Alle 17 nella Sala Civica di via Ottone Huber con ingresso libero, il grande scrittore e regista racconterà al pubblico come è nato questo libro che esce dal contesto nel quale siamo abituati a vederlo, quello dei libri di viaggio e narrativa. Quilici da oltre quarant’anni è anche impegnato in opere di saggistica e ricostruzione storica e con questo “Tobruk 1940” edito da Mondadori entra nella storia attraverso una vicenda personale che ha coinvolto suo padre Nello, giornalista e storico chiamato in Libia per redigere il diario di guerra. Una storia che ha segnato la vita di Folco che rivisitandola fa emergere nuovi e sconcertanti interrogativi.
Un libro che Quilici così descrive: “La mia è somma di emozioni, rabbie e dubbi, visioni di eventi storici, forse ingenui quando attingo ai ricordi di un ragazzo che all’inizio di questa vicenda aveva da poco superato i dieci anni e crebbe mantenendo vive le immagini e le voci alle quali affidare il ricordo del padre”.
“Lo dovevo a mio padre – ha detto Quilici – per tutto quello che ha fatto contro le leggi razziali e contro l’alleanza con Hitler. Non a parole ma con i fatti e con il suo giornale”.
La critica ha espresso giudizi di grande merito per il libro che Folco Quilici presenterà a Merano dove sarà ospite d’onore della serata di premiazione del Premio Letterario Merano Europa al teatro Puccini.
Il Corriere della Sera
“Quilici all’appuntamento col destino. Quando le vicende private s’intrecciano con la storia, un viaggio nel passato sulle orme della figura paterna può diventare l’occasione per sondare uno dei tanti misteri del Novecento italiano. E’ capitato a Folco Quilici con il caso di Italo Balbo”.
Il Giornale
“A distanza di oltre sessant’anni Folco Quilici ha evocato la tragica sequenza di quel luttuoso episodio che ha segnato la sua vita e lo ha fatto con un mirabile coraggio forte della sua esperienza di divulgatore scientifico, serio e appassionato”.
Grazia
“…….quando la penna vigile si abbandona all’ineffabile emozionale, la pagina s’illumina e, per usare un verbo attinente, vola”
Il Sole 24 ore
“Di tutto ciò parla Folco Quilici nel suo ultimo libro Tobruk 1940, alla sua maniera, con la varietà dei ritmi, registri e chiaroscuri (…….). Ne esce un racconto sempre teso, caldo (com’è nel suo carattere) e a tratti anche commovente”.