Premio Letterario Internazionale Merano-Europa – Ottava edizione – 2009
Merano, 11 ottobre 2009
Concluso il Premio Letterario Merano Europa: Paola D’Agaro vince per la narrativa
Serata di assoluto valore con Catherine Spaak
Il lingotto d’oro messo in palio per la narrativa dal Passirio Club è andata a Rapsodia per pianoforte a quattro mani di Paola D’Agaro di Pordenone. Per la traduzione della lirica Hocheppan dal tedesco all’italiano, la migliore è risultata Elisabetta Longhi di Reggio Emilia che in italiano l’ha intitolata Castel d’Appiano.
La morte mi ha salvato la vita è il testo teatrale proposto dal romano Benedetto Cacchioni che ha convinto di più la giuria.
Il racconto per l’infanzia Al lupo di Anna Ventura Massignan di Milano è stato giudicato il migliore, mentre per la poesia, Federico Lama di Chiavari con il trittico cluster bomb ak 47 e santo domingo ha sbaragliato il campo. Ak47 in particolare è la sigla del famigerato kalashnikov che Lama rievoca nei suoi versi dedicati ad un bambino-soldato costretto ad imbracciarlo.
Questo il responso della giuria al termine dell’ottava edizione del Premio Letterario Merano-Europa che nel trascorso fine settimana ha consegnato i premi ai vincitori nel corso di una apprezzata serata al Teatro Puccini. Presenti l’assessore provinciale alla cultura e vice-presidente della Giunta, Christian Tommasini, il sindaco di Merano Günther Januth e l’assessore al cultura del Comune Daniela Rossi che hanno espresso parole di assoluto apprezzamento dell’iniziativa del Passirio.
In particolare Tommasini ha definito il premio meranese come il più importante a livello provinciale nell’ambito del mondo culturale di lingua italiana, al quale la Provincia non farà mancare anche in futuro il proprio sostegno.
Alla serata ha presenziato la nota attrice, giornalista, conduttrice televisiva e scrittrice Catherine Spaak che ha premiato Paola D’Agaro e che poi si è intrattenuta in una piacevole conversazione-intervista con il conduttore della serata Enzo Coco.
Dopo l’appuntamento di sabato, il Premio Letterario Merano Europa ha proposto ieri sera un gradevolissimo cameo con la stessa Catherine Spaak, che ha presentato al pubblico il suo reading teatrale Storie parallele dedicato a Edith Piaff, una produzione di Gabriele Guidi, suo figlio, per la regia della stessa Spaak.
Come ampiamente previsto, il pubblico non si è lasciato sfuggire l’occasione ed ha presenziato in buon numero alla serata in cui la Spaak ha dato prova di presenza scenica, poliedricità e capacità di coinvolgere, narrando la turbolenta vita della Piaff supportata dalla chitarra di Matteo Cremolini, con sapienti inserti filmati, assolute rarità, dei concerti della grande cantante francese.
Uno spettacolo al termine del quale il pubblico ha espresso tutto il suo apprezzamento per l’atmosfera dal quale è stato avvolto, che cambia passo dopo passo con giochi di luci ed ombre e con l’ausilio delle musiche. Sul palco una Catherine Spaak che oppone alla sua naturale timidezza ed al suo garbo, la dolcezza, la grinta e la malinconia che hanno caratterizzato la vita di Edith Piaff.