Uto Ughi con i Filarmonici di Roma
- On 9 Dicembre 2008
- anno 2008
Ospiti e eventi 2008 – Uto Ughi
Merano, 9 dicembre 2008 alle ore 20,30 nel salone del Kursaal
Uto Ughi con i Filarmonici di Roma
Dopo averlo preannunciato già in sede di una recente conferenza stampa, il Passirio Club comunica con entusiasmo di aver organizzato per il prossimo mese di Dicembre, in occasione del periodo d’Avvento, un concerto del grande violinista Maestro UTO UGHI CON I FILARMONICI DI ROMA nel salone del Kursaal il giorno 9 alle 20,30.
Si tratta certamente di un evento di portata mondiale considerata la fama di cui gode a livello planetario il celebra violinista italiano che sarà reduce dal concerto del 26 Novembre a Tel Aviv per la visita di Stato del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella capitale israeliana.
Il maestro Ughi sarà a Merano con una orchestra di quattordici elementi e terrà al Teatro Puccini, il giorno dopo il concerto, una lezione-spettacolo gratuita per le scuole.
Un progetto questo al quale il maestro tiene particolarmente per avvicinare i giovani alla musica classica. È proprio in questo contesto che egli è stato recentemente nominato dalla Presidenza del consiglio dei ministri, presidente della commissione incaricata di studiare una campagna di comunicazione a favore della diffusione della musica classica presso il pubblico giovanile.
L’incontro con i giovani sarà strutturato come una delle puntate della apprezzata serie televisiva “Uto Ughi racconta la musica” andata in onda la scorsa estate su Rai Uno. Il programma, registrato in location sempre diverse, si componeva di tre parti: una breve spiegazione iniziale seguita dell’esecuzione di uno o più brani e conclusa da un’informale discussione fra il maestro ed un gruppo di giovani.
Uto Ughi sarà a Merano con i suoi inseparabili violini il Guarneri del Gesù del 1744, che possiede un suono caldo dal timbro scuro ed è forse uno dei più bei “Guarneri” esistenti, e con uno Stradivari del 1701 denominato “Kreutzer” perché appartenuto all’omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato la famosa Sonata.
Il concerto del maestro Uto Ughi, organizzato dal nostro club, è stato reso possibile grazie al sostegno economico di Azienda Energetica quale sponsor principale e con la collaborazione del Comune di Merano., Ad entrambi esprimiamo un sentito ringraziamento.
E’ imminente una conferenza stampa in cui verranno meglio precisati i contorni di questo grande evento, la prevendita dei biglietti ed ogni altro utile particolare.
In allegato alcuni commenti della stampa nazionale ed internazionale all’attività concertistica del maestro Ughi e la sua biografia, tratti dal suo sito ufficiale www.utoughi.com.
PR e Stampa – Enzo Coco – e-mail: info@passirio.it
Immagini del concerto e dell’incontro con gli studenti
I COMMENTI DELLA STAMPA
Vienna – Wiener Zeitung
Ughi scheint zu jenen Geigern zu gehören, bei denen technische Virtuosität und Brillanz im Vordergrund stehen.
Vienna – Die presse
…….Beethovens Violinkonzert mit dem Solisten Uto Ughi, dessen ruhevolle, souveräne Bogenführung und noble Kantabilität mich and den groben Henryk Szeryng erinnerte. Wunderbar ist der leuchtkräftige, weiche Ton seiner Kreutzer-Stradivari.
Venezia – Il Gazzettino
E’ il più autentico erede della lezione interpretative di Yehudi Menuhin, ossia, il maggiore violinista-musicista dell’ultimo quarantennio.
Cape Town – Daily Mail
In Ughi’s hands the melody sang as if being sung by a lieder singer.
Firenze – La Nazione
Colpisce soprattutto quel suo costante processo di affinamento e di approfondimento che lo rende sempre diverso e sempre più affascinante pur senza cedere ad alcuna stravaganza.
Zurich – Neue Zürcher Zeitung
Noch an hundert western Stellen gab das werk dem Geiger recht der es so souverän und einfühlsam meisterte.
Stresa – Oggi
Un recital tutto per violino solo con Bach e Paganini possono permetterselo pochi violinisti: soltanto i grandi; sappiamo dunque che Ughi è tra questi.
Atene – Kathimerini
He is an artist intellectually very mature and sensationally very young, with a finely vibrating sensitiveness very alive. It was the magnetic personality of the artist, his ability to communicate absolutely with each one of the auditors, magnifying yet without excess of the expression, each musical moment and its meaning.
Torino – La Stampa
E’ un virtuoso impeccabile, ma senza ombra di esibizionismo, né di freddo tecnicismo. Anzi la musica gli passa attraverso e lui la restituisce calda, viva come se l’avesse inventata e creata lui.
Trieste – Il Piccolo
Straordinaria tensione di risonanze interiori in un continuo rinnovarsi del colore espressivo, della fioritura virtuosistica nel suo anelito alla luce.
LA SUA BIOGRAFIA
Uto Ughi è lo pseudonimo di Diodato Emilio Ughi nato a Busto Arsizio il 21 gennaio del 1944 da genitori istriani.
Erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche.
Uto Ughi ha mostrato uno straordinario talento fin dalla prima infanzia: all’età di sette anni si è esibito per la prima volta in pubblico eseguendo la Ciaccona dalla Partita n° 2 di Bach ed alcuni Capricci di Paganini. Ha eseguito gli studi sotto la guida di George Enescu, già maestro di Yehudi Menuhin. Quando era solo dodicenne e la critica scriveva: “Uto Ughi deve considerarsi un concertista artisticamente e tecnicamente maturo”.
Ha iniziato le sue grandi tournèes europee esibendosi nelle più importanti capitali europee. Da allora la sua carriera non ha conosciuto soste. Ha suonato infatti in tutto il mondo, nei principali Festivals con le più rinomate orchestre sinfoniche tra cui quella del Concertgebouw di Amsterdam, la Boston Symphony Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la New York Philharmonic, la Washington Symphony Orchestra e molte altre, sotto la direzione di maestri quali: Barbirolli, Bychkov, Celibidache, Cluytens, Chung, Ceccato, Colon, Davis, Fruhbeck de Burgos, Gatti, Gergiev, Giulini, Kondrascin, Jansons, Leitner, Lu Jia, Inbal, Maazel, Masur, Mehta, Nagano, Penderecki, Pretre, Rostropovich, Sanderlin, Sargent, Sawallisch, Sinopoli, Slatkin, Spivakov, Temirkanov.
Uto Ughi non limita i suoi interessi alla sola musica, ma è in prima linea nella vita sociale del Paese e il suo impegno è volto soprattutto alla salvaguardia del patrimonio artistico nazionale.
In quest’ottica ha fondato il festival “Omaggio a Venezia”, al fine di segnalare e raccogliere fondi per il restauro dei monumenti storici della città lagunare. Conclusa quell’esperienza, il festival “Omaggio a Roma” (dal 1999 al 2002) ne raccoglie l’ideale eredità di impegno fattivo, mirando alla diffusione del grande patrimonio musicale internazionale; concerti aperti gratuitamente al pubblico ed alla valorizzazione dei giovani talenti formatisi nei conservatori italiani.
Tali ideali sono stati ripresi nel 2003 e attualmente portati avanti dal festival “Uto Ughi per Roma” di cui Ughi è ideatore, fondatore e direttore artistico.
Il 4 settembre 1997 il Presidente della Repubblica gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce per i suoi meriti artistici.
Nell’Aprile 2002 gli è stata assegnata la Laurea Honoris Causa in Scienza delle Comunicazioni.
Intensa è la sua attività discografica con la BMG Ricordi S.p.A- per la quale ha registrato: i Concerti di Beethoven e Brahms con Sawallisch, il Concerto di Cajkovskij con Kurt Sanderling, Mendelssohn e Bruch con Prêtre, alcune Sonate di Beethoven con Sawallisch al pianoforte, l’integrale dei Concerti di Mozart, Viotti, Vivaldi, “Le Quattro Stagioni”, tre Concerti di Paganini nell’edizione inedita di direttore–solista, il Concerto di Dvorak con Leonard Slatkin e la Philarmonia Orchestra di Londra; le Sonate e Partite di Bach per violino solo.
Ultime incisioni in ordine di tempo sono: “Il Trillo del diavolo” (disco “live” dei più importanti pezzi virtuosistici per violino); il Concerto di Schumann diretto dal M° Sawallish con la Bayerischer Rundfunk ; i Concerti di Vivaldi con i Filarmonici di Roma; la Sinfonia Spagnola di Lalo con l’Orchestra RAI di Torino e de Burgos.
Comunicati stampa
Comunicato stampa del 10 dicembre 2008
Grande successo del Concerto di Uto Ughi e del suo incontro con i giovani
Uto Ughi ha entusiasmato le oltre ottocento persone convenute ieri sera al Kursaal di Merano per il suo concerto. Con alcune variazioni al programma originariamente comunicato, Ughi ha proposto il concerto il La minore di Bach ed una eccellente esecuzione del preludio e allegro di Pugnani Kreisel, un autore ai più sconosciuto e rivelatosi in tutta la sua valenza. Con Mendelssohn ed il concerto il Re minore il maestro ha raggiunto l’apoteosi per regalare poi al pubblico un bis prelevato nientemeno che dal repertorio di Astor Piazzola. “Un tango struggente – ha rivelato il maestro – dal titolo Oblivion che il grande musicista argentino ha dedicato alla nostalgia degli emigrati italiani che negli anni cinquanta hanno raggiunto l’Argentina e lontani dalla patria, soffrivano”.
Ancora una volta Ughi ha dimostrato quale sia il livello tecnico ed espressivo che riesce a raggiungere grazie anche al validissimo supporto dei Filarmonici di Roma con i quali ha ormai un affiatamento unico. Il maestro ha elogiato grandemente la sala del Kursaal “una delle sale da concerto migliori che io abbia trovato” ed ha invitato i responsabili a preservarla evitando come accade altrove che i teatri “vengano malamente restaurati privandoli dell’acustica originale di cui sono dotati”.
Grande entusiasmo il maestro Ughi ha suscitato anche questa mattina per oltre 250 studenti che al Teatro Puccini hanno avuto l’occasione di dialogare con lui. Ughi ha calamitato la loro attenzione con una spiegazione delle quattro stagioni di Vivaldi e dei vari movimenti che caratterizzano l’opera. Dallo scorrere del ruscello, al cinguettio degli uccelli, al temporale, alla caccia alla volpe con l’animale che fugge ed il suo inseguimento, fino alle gocce d’acqua che cadono sui tetti di un inverno malinconico. Ha poi coinvolto i ragazzi con un esperimento per giudicare quale fosse il suono migliore tra i suoi due magici violini, lo Stravari ed il Guarnieri del Gesù.
“I ragazzi hanno capito perfettamente – ha commentato – come il primo sia più adatto ai suoni acuti ed il secondo a quelli più cupi delle melodie romantiche e struggenti. E’ un segno che sono come le spugne – ha detto – assorbono tutti e subito. Purtroppo se diamo loro in pasto schifezze non possiamo pretendere che poi ci siano i risultati”. Interessanti anche le domande che i ragazzi hanno poi timidamente posto al maestro il quale ha risposto con grande affabilità e disponibilità.
Ughi è stato molto critico nei confronti delle istituzioni governative che non sono in grado di dare una cultura musicale nelle scuole del paese dal quale proviene il 70% della musica classica mondiale e permettono la morte delle orchestre sinfoniche che di questa musica sono il diffusore massimo. “Molta colpa in questo – ha concluso Ughi – ha la televisione di stato che da grande promotrice della musica classica offerta in orari di massimo ascolto, è passata a trascurarla del tutto per ragioni di cassetta, facendo anche morire le orchestre delle sue sedi regionali”.
Ughi ha infine elogiato l’organizzazione del Passirio Club per questo doppio evento e sottolineato come in questa realtà territoriale vi sia ancora l’amore giusto per la grande musica e la voglia di coltivarla grazie anche a sponsor lungimiranti come Azienda Energetica Spa.
Comunicato stampa del 3 dicembre 2008
C’è grandissima attesa in riva al Passirio per il concerto che il maestro Ughi terrà martedì prossimo 9 dicembre al Kursaal di Merano. Praticamente esauriti i posti migliori nell’ampio salone che contiene quasi mille persone. Alcune associazioni ed organizzazioni hanno anche spostato ad altra data incontri e conferenze per evitare la concomitanza con l’evento organizzato dal Passirio Club. “Siamo contenti – afferma il presidente Bardi – della risposta che abbiamo avuto dal pubblico che acquista in prevendita i biglietti, anche se sappiamo che il grosso arriverà all’ultimo minuto per cui invitiamo il pubblico a premunirsi per tempo approfittando della prevendita che non ha maggiorazioni di prezzo”. I biglietti si possono acquistare nei negozi Athesia e della rete di vendita Showtime. Altra occasione di acquisto dei biglietti è prevista per sabato mattina 5 dicembre nell’ufficio prevendita presso il Kurhaus in c. Libertà a Merano.
Molto interesse ha riscosso l’iniziativa del giorno seguente con le scuole. Risulta infatti che per la limitata disponibilità di posti al Teatro Puccini dove avverrà l’incontro tra Uto Ughi e gli studenti, si sia fatto ricorso anche alle estrazioni a sorte per scegliere quelli che potranno partecipare.
L’incontro con i giovani sta molto a cuore ad Uto Ughi che ha espressamente richiesto di organizzarlo affermando tra l’altro che “Sono dieci anni che mi impegno nell’avvicinare sempre più giovani a quel patrimonio immenso che è la musica classica. Sono convinto che l’arte sia un potente mezzo di comunicazione ma che come tale necessiti di essere adeguatamente impiegato. Questo vale ancora di più per la musica classica, che ai giovani sembra così lontana soltanto perché, credo, nessuno voglia davvero investire il proprio tempo a rendere loro accessibili le emozioni che essa possa suscitare”.
Comunicato stampa del 21 novembre 2008
Si avvicina a grandi passi la data del concerto del grande violinista al Kursaal di Merano. La prevendita dei biglietti sta dando risultati confortanti, ma la disponibilità dei posti migliori si sta rapidamente assottigliando. Chi è intenzionato ad assistere a questo evento di fama internazionale, è bene dunque che si premunisca per tempo, acquistando i biglietti in rete su www.athesiaticket.it oppure nei negozi Athesia e della rete di vendita Showtime.
Frattanto il Passirio Club si è assicurato la presenza del professor Andreas Cappello, direttore artistico delle Settimane Musicali Meranesi alla lezione che il maestro Ughi terrà il 10 dicembre alle 10 al Teatro Puccini, riservata alle scuole. L’esperto di musica classica dialogherà in italiano e tedesco con il maestro Ughi e farà da moderatore agli interventi dei ragazzi. Le scuole meranesi di lingua tedesca ed italiana, hanno accolto con grande entusiasmo l’iniziativa del Passirio Club e stanno organizzando la loro presenza, in collaborazione con l’Assessorato alla cultura del Comune di Merano.
L’incontro con i giovani sta molto a cuore ad Uto Ughi che ha espressamente richiesto di organizzarlo. “I giovani vanno avvicinati alla musica – ha dichiarato in una intervista il maestro – sia facendola loro apprendere in tutto il percorso scolastico sia in altre forme come le orchestre giovanili, sul modello ad esempio della Germania, perché i giovani trovino il loro spazio. I ragazzi, ma non solo loro, aspettano solo che qualcuno spalanchi le porte della conoscenza musicale e la condivida. Tutto il resto, cioè comunicare ed emozionare, la musica sa farlo benissimo da sola.
La gioia di un artista – ha detto ancora il maestro – è vivere della propria arte ma col tempo mi sono reso conto che questa gioia, per essere piena, deve essere condivisa. E’ per questa ragione che sono dieci anni che mi impegno nell’avvicinare sempre più giovani a quel patrimonio immenso che è la musica classica. Sono convinto che l’arte sia un potente mezzo di comunicazione ma che come tale necessiti di essere adeguatamente impiegato. Questo vale ancora di più per la musica classica, che ai giovani sembra così lontana soltanto perché, credo, nessuno voglia davvero investire il proprio tempo a rendere loro accessibili le emozioni che essa possa suscitare”.