Mauro Ferri – La Campana di Mezzocammino
- On 23 Febbraio 2008
- anno 2008
Ospiti e eventi 2008 – Mauro Ferri
sabato 23 febbraio 2008 alle ore 18 – Centro della Cultura, via Cavour 1 – Merano
Mauro Ferri presenta il suo libro “La Campana di Mezzocammino”
Torna a Merano lo scrittore Mauro Ferri per presentare il suo secondo libro “La Campana di Mezzocammino” un romanzo avvincente e dal finale imprevedibile. Assai diverso per ambientazione da “Scambi d’identità” sua opera prima, questa nuova fatica di Ferri, che ha le sue radici a Merano dove ha trascorso tutta l’adolescenza e la prima gioventù, ha tuttavia la capacità di avvincere il lettore e trascinarlo nella lettura “a tappe forzate” per vedere come va a finire!
Un piccolo villaggio in una valle isolata di montagna è tenuto in ostaggio dal signore del castello di Mezzocammino. La sua torre svetta come un dito nodoso puntato al cielo.
La campana dell’orologio è lo strumento per esercitare il dominio. Ogni giorno, allo scoccare di ogni ora, i rintocchi seminano il terrore: la loro eco ruba i pensieri e le emozioni della gente e li riporta alle orecchie attente e insaziabili dell’oscuro signore.
La valle è in preda alla paura, ma non tutti si fanno incatenare dal terrore e c’è chi reagisce. Per disperazione o per rabbia, per orgoglio o per amicizia, per dovere o per amore, organizzandosi o agendo d’impulso, un gruppo di amici, le loro compagne e un tormentato parroco, con la sua chiesa senza campane, affrontano e combattono la paura, ciascuno a suo modo, e ciascuno con il suo destino, fino alla fine.
La “Campana di Mezzocammino” è la storia di una disperata lotta contro il male. Vi partecipa l’intera valle, dal torrente rabbioso alle rocce lontane stritolate dai ghiacci, dagli alpeggi al cielo sempre oppresso da nubi, perduto in un inverno che sembra non avere mai fine.
Questo secondo appuntamento con Mauro Ferri a Merano è curato dal Passirio Club che ha il piacere di ospitarlo sabato 23 febbraio alle 18 presso il Centro della Cultura di via Cavour 1, nell’ambito di “Incontri con l’autore” ciclo che il nostro sodalizio intende riprendere dopo le positive esperienze che hanno portato tra gli altri a Merano, Anna Schelotto, Stefano Zecchi, Isabella Bossi Fedrigotti e, più recentemente, Antonio Caprarica.
L’incontro sarà condotto dal giornalista Enzo Coco.
Alcune immagini della serata
Recensione della serata, a cura di Enzo Coco
Successo di pubblico per una serata piacevole lo scorso 23 febbraio al Centro della cultura di Merano dove il nostro sodalizio ha organizzato un nuovo “Incontro con l’autore”.
Introdotto dalle sempre apprezzabili sonorità di Rolando Biscuola e della sua chitarra, Mauro Ferri, oggi nelle Marche ma con salde radici anche a Merano, ha presentato la sua seconda fatica letteraria “La campana di Mezzocammino”.
Presente all’evento anche l’assessore alla cultura del Comune di Merano Daniela Rossi ed il presidente della biblioteca civica Enzo Nicolodi, l’autore ha stimolato la curiosità dei presenti raccontando la genesi di questa sua nuova opera ed il contesto nella quale si colloca, senza svelare ovviamente, più di quanto necessario.
La campana di Mezzocammino è ad un tempo opera assai diversa dalla “prima” di Ferri, Scambi di identità e tuttavia ad essa si lega per alcuni aspetti importanti come quello, ad esempio della macchina, di un marchingegno che in entrambe le opere è protagonista e la ricerca dei “tipi” dei caratteri e delle particolarità dei protagonisti oltre ad una attenta e coinvolgente descrizione dei luoghi e degli ambienti.
La paura è senza dubbio il filo conduttore de La campana di Mezzocammino e di essa ferri descrive i vari modi di affrontarla dei personaggi del suo romanzo. Da un lato le reazioni degli uomini, dall’altro quelle delle donne e spose ed in mezzo quella di don Fedele il parroco, per certi aspetti un don Abbondio che comunque, al fine della vicenda, riuscirà a fare la sua scelta.
Finale anche in questo caso a sorpresa per un testo da leggere tutto d’un fiato.
Al termine dell’incontro Mauro Ferri ha annunciato che sta prendendo corpo la sua terza opera: “Ci vorrà un po’ di pazienza per vederlo in libreria – ha preannunciato – ma sarà un ritorno agli scambi di identità ambientato in un epoca diversa”.