Premio Letterario Internazionale Merano-Europa – Quinta Edizione – 2003
Merano, Teatro Puccini ottobre 2013
Premiazioni
Sabato 4 ottobre nella preziosa cornice del Teatro Puccini il Passirio Club ha celebrato degnamente il quinto appuntamento con il Concorso Letterario Merano Europa.
Presenti per il Comune di Merano il sindaco della città Franz Alber ed il suo vice Cavagna con l’assessore Daniela Rossi Saretto, per la Provincia l’assessore alla cultura Luigi Cigolla e la Sovrintendente Scolastica Bruna Rauzi, la serata è stata introdotta ricordando come con orgoglio il Passirio Club possa dire di avere allestito una manifestazione andata crescendo di anno in anno. Lo dimostra in particolare la partecipazione sempre maggiore di concorrenti provenienti anche dall’estero ed i nomi prestigiosi che di volta in volta si sono susseguiti alla presidenza onoraria del Concorso.
Stefano Zecchi, cui questa presidenza era stata attribuita per quest’anno, ha purtroppo dovuto disertare all’improvviso la serata conclusiva per essere stato chiamato ad un alto e prestigioso incarico in sede europea ed ha fatto pervenire con una missiva letta al pubblico dal Presidente Bardi il suo saluto e tutto il rammarico per non essere stato presente, riproponendosi di tornare comunque a Merano appena ve ne sarà l’occasione.
Quest’anno il premio non è stato attribuito per la sezione poesia. Michela Franco Celani, presidente della qualificata giuria del concorso ne ha spiegato le ragioni.
Ha fatto riscontro invece una particolare vivacità della sezione narrativa che ha reso ardua la scelta tra i quattordici finalisti cui si aggiunge il brillante esito della traduzione di “An meine Mutter” per la quale la giuria ha scelto Sonja Peter nata in Germania ma con studi nel nostro paese dove ora risiede stabilmente. Degna di nota la motivazione che accompagna la scelta di questa traduzione. “Di particolare significato – si dice tra l’altro nella motivazione stessa – la perfetta comprensione del testo anche nei suoi passaggi più ostici o ambigui e l’uso sapiente ed equilibrato di un lessico arcaizzante che non disturba il gusto e la sensibilità di noi moderni”.
Da Cessalto di Treviso viene Franco Franzin il vincitore della sezione narrativa con l’opera “La storia dell’orsa Brunda”, secondo si è classificato Alberto Arletti di Carpi con il racconto “Marmo Patrio” e terza Paola Testa di Roma con “L’altro”. La giuria popolare e studentesca ha assegnato il suo premio a Roberto Curatolo per il racconto “Vite Vagabonde”.
Molto gradito dal pubblico il contorno spettacolare allestito dal Passirio Club. Alla dolce apertura della serata affidata ad un valzer viennese danzato da Mimmo D’Agostino e Tania Eisenberger della Scuola di ballo Swing, si è affiancata l’ammiccante e coinvolgente proposta degli Alti & Bassi che hanno presentato il loro repertorio a cappella che spazia nella musica del secolo da poco conclusosi. Dai Platters a Gershwin, passando per Disney, con una bella digressione verso i Bee Gees ed un omaggio a Renato Carosone.