Ars Rosa in concerto. Musicar di donne
- On 4 Dicembre 2011
- anno 2011
Ospiti e eventi 2011 – Ars Rosa
Merano, 4 dicembre, alle 18, presso il Museo delle donne
Ars Rosa in concerto. Musicar di donne
Il 4 dicembre sarà “Ars Rosa” ad inaugurare la serie di appuntamenti che il nostro sodalizio, ha in programma per chiudere l’anno. “Ars Rosa” nasce all’insegna del femminile per iniziativa di alcune artiste nostre concittadine e ha come obiettivo la promozione dell’arte al femminile in tutte le sue manifestazioni. Prima proposta di questa nuova sezione del Passirio Club, sarà il concerto di Giada Bucci, Maria Nicolodi e Birgit Pircher, fondatrici di Ars Rosa, cui si unisce per l’occasione Lucia Suschanska.
Daranno vita ad una performance musicale dal titolo “Musicar di donne” con un programma che mette a confronto opere antiche di compositori con quelle di compositrici. Il concerto sarà sottolineato anche da alcuni momenti di danza ed è in programma al Museo delle donne alle 18.
Ars rosa
Ars Rosa un gruppo che vuole promuovere l’arte al femminile nelle sue più varie forme e promosso da tre artiste attive nel campo della musica: Giada o sotto il profilo organizzativo da Barbara Caggegi.
Le muse erano già nell’antichità l’emblema dell’ispirazione delle tre arti fondamentali, peraltro, pur nella democratica Grecia, l’esercizio al femminile della arti nemmeno era contemplato, tanto che negli spettacoli teatrali gli stessi personaggi femminili erano interpretati da soli uomini. Ciò si è protratto per molti secoli tanto che la condizione della donna creatrice di opere d’arte, non può ancora oggi dirsi al passo con l’evoluzione della società.
Quanti nomi di donne – dicono le ispiratrici di questo nuovo gruppo – non solo compositrici, ma anche di altre discipline artistiche, riusciamo a citare? E’ per questa ragione che nasce Ars Rosa, per promuovere le opere di compositrici di ieri e di oggi, ignote non solo al pubblico, ma anche alla stessa gran parte dei professionisti del settore, salvo una ristretta elite. È necessario – sostengono ancora le fondatrici di Ars Rosa – sensibilizzare il mondo femminile di tale assurdo oblio e in seconda istanza renderne edotto anche il mondo maschile“.
Il gruppo ha respiro provinciale ed auspica di estendere i propri sforzi anche al di là del ristretto ambito musicale, verso ogni direzione artistica.