Premio Letterario Internazionale Merano-Europa – Undicesima Edizione – 2015

Traduzione dal tedesco / Übersetzung Vom Deutschen Ins Italienische

Primo premio

Werner Menapace

Premio Merano Europa 2015 Traduzione dal Tedesco - Übersetzung Vom Deutschen Ins Italienische : Primo premio a Werner Menapace

Ich hab den Apfel nicht berührt, das Waffeleisen, den See

Ich habe die alte Briefmarke unangeleckt gelassen,
welche Briefmarke, ich
Habe die Waren auf dem Kassenband kurz vor
Dem Bezahlen ausgetauscht,
Streichhölzer anstelle
der Salzstangen,
Underberg anstelle der Feiglinge, ich habe dann
Doch nichts gekauft, ich schlafe jetzt oft bei
Fremden, wenn sie die Nacht über
Unterwegs sind, ich benutze zerfallende
Kohle für meine Aufzeichnungen auf
Kühlschrankpapier, aber nur, weil ich
An die Altersschwäche von Magneten
Glaube, ich möchte nicht, daß morgen die
Halbe Welt weiß, daß ich gestern nicht
Beim Tischtennistraining gewesen bin, warum ich
Einen Werkzeugkoffer in meinem
Soundsovielten Leihwagen habe, einen
Werkzeugkoffer, das Aufspüren einer geheimen
Liebe ist eine unverschämte
Enttäuschung, die
Sinnlosigkeit einer überstandenen
Liebe ist eine Touristenattraktion, wie lange
Habt ihr gestern noch gemacht, erzähl ich dir
Später, wie lange ihr gestern noch
Gemacht habt, bleib ruhig, entspann
Dich, mein Yoga-Lehrer sagt in solchen Momenten
Immer zu mir, sei ein lächelndes Wasser, sei
Armenien im Alter, nur ohne
Schachtelhalme, bis um vier, um
Zwei, bis um
Fünf, erzähl ich dir
Später, die Ängste beim Weglassen der
Warentrenner, Europa im Winter, die leichten, fast
Beiläufigen Korrekturen mit
Einer Hand, mehr zu mir
Hin, das Versagen auf
Ganzer Ebene, aber ich habe
Den Apfel in dieser Welt nie
Berührt, das Waffeleisen, die Briefmarke,
Den Ammelshainer
See.
Poesia originale di Thomas Kunst, Vincitore del Lyrikpreis Meran 2014

Non ho toccato la mela, la piastra per cialde, il lago

Ho lasciato il vecchio francobollo senza leccarlo, quale francobollo, ho
Sostituito i prodotti sul nastro della cassa poco prima
Di pagare, fiammiferi al posto dei salatini,
Un amaro al posto del liquore, tuttavia poi
Non ho comprato niente, ultimamente dormo spesso
Da sconosciuti, quando girano
Per la notte, per i miei appunti su
Carta frigo uso un carboncino che
Si sta sgretolando, ma soltanto perché
Credo nella decrepitezza delle
Calamite, non vorrei che domani
Mezzo mondo sappia che ieri ho
Disertato l’allenamento tennistavolo, perché
Porto una cassetta attrezzi nella mia
Ennesima auto a noleggio, una
Cassetta attrezzi, scovare un amore
Segreto è una delusione spudorata,
L’assurdità di un amore superato è
Un’attrazione turistica, ieri fino a quando
Avete continuato, te lo racconto
Più tardi, fino a quando ieri avete
Continuato, stai calmo, rilassati,
In questi momenti il mio istruttore di yoga
È solito dirmi, sii un’acqua ridente, sii
Armenia in vecchiaia, ma senza
Equiseti, fino alle quattro, alle
Due, fino alle
Cinque, te lo racconto
Dopo, l’ansia in assenza dei
Divisori della spesa,
Europa in inverno, le
Correzioni lievi, quasi casuali con
Una mano, più verso di
Me, il fallire su
Tutta la linea, ma non ho
Mai toccato la mela in questo
Mondo, la piastra per cialde, il francobollo,
Il lago di
Ammelshain.

Werner Menapace

Nato (1950) e residente a Termeno in Provincia di Bolzano, “terra che ha il privilegio e l’obbligo di fungere da ponte tra due mondi, lingue e culture diverse”.
Studi di Germanistica, Romanistica e Comparatistica a Monaco di Baviera e Innsbruck. Laurea in Letterature comparate con una tesi su traduzioni in lingua tedesca delle poesie di
Giuseppe Ungaretti.
Traduttore, per mestiere, soprattutto di testi nell’ambito delle scienze umane (sociologia, scienze sociali, storia, filosofia, etnologia, arte) per incarico di istituzioni, università, musei, gallerie, case
editrici, con pubblicazioni che spaziano dall’alpinismo al testo letterario. E, per diletto e passione, di poesie.

Pubblicazione di poesie proprie e di contributi saggistici su riviste e antologie in lingua tedesca.
Appassionato di montagna, con esperienze dall’Himalaya al Sudamerica e con forti e lunghi legami nel Nepal, e di musica (batterista in due complessi rock-blues). Dice: “Insieme alla resa del contenuto (senso, significato), al rispetto della personalità e del tocco individuale dell’autore e, possibilmente, della forma, la riproduzione o ricreazione del ritmo e della melodia è, o dovrebbe essere, uno dei pilastri di una buona traduzione di poesie”.

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