Poesia – Premio Letterario Internazionale Merano-Europa – Prima Edizione – 1995
Liliana Fiamoi Riganello
Sera
A sera
il frangente batte
fianchi di roccia pura
poi s’allontana scemando
in furiosa spuma.
Stride il falco
alla opaca luce
ove declina il tempo
e dalle falde
van lontane nubi
ad incontrar
l’occhio del sol
nel dì che muore.
Delusione
Ho ascoltato
uragani entro fiati di tromba
e visto frecce avvelenate
sfuggire da cieche balestre
colpire invisibili bersagli
con bagliori di fulmini
in un lampo d’ira
sgretolare un sogno.
Sono la pace
Son nata con te
ascolta il mio silenzio
entro mosaici di vita
entro sorrisi di gioia
entro messaggi d’umanità
ascolta il mio silenzio
ai confini del mondo
sugli altari di preghiera
su sentieri di favola
su speranza nel domani.
Ora grido il mio silenzio
allo scoccar di frecce avvelenate
allo sbando delle ore
allo stridente grumo di sangue
sparso sulle strade
d’innumerevoli guerre.
Ora grido il mio silenzio
alla fame
alla malvagità
all’indifferenza.
Ascolta il mio straziato silenzio.
Prima! Prima!
Non invocarmi dopo
Son nata con te.
Io sono la pace.