Premio Letterario Internazionale Merano-Europa – Sesta edizione – 2005
Presentazione di Gilberto Bardi, Presidente del Passirio Club
Il Premio Letterario Internazionale Merano Europa, giunto alla quinta edizione, è diventato ormai una consolidata realtà del panorama culturale locale e nazionale.
Veder crescere il concorso, vederlo radicarsi sempre più profondamente sul territorio, è per noi tutti, come organizzatori ma anche come meranesi, motivo di orgoglio e di soddisfazione.
Desidero esprimere i miei più sentiti ringraziamenti al Sindaco di Merano, agli Assessorati provinciale e comunale alla cultura, alla Sovrintendente scolastica dottoressa Bruna Rauzi, all’Azienda di Soggiorno e Cura di Merano, alla Cassa di Risparmio di Bolzano, ai giornalisti locali e nazionali per l’informazione sempre puntuale e precisa, ai Presidi delle Scuole superiori della Provincia, del Liceo classico G. Galilei di Pisa e dell’Istituto G. Battista Quadri di Vicenza che hanno permesso e favorito la creazione di giurie giovanili, a tutti i giurati che hanno lavorato con impegno e notevole professionalità, a tutti i concorrenti che hanno inviato le loro opere da quasi tutte le regioni d’Italia e dall’estero.
Un ringraziamento particolare al prof. Stefano Zecchi per aver accettato la presidenza onoraria, a Michela Franco Celani, presidente della giuria nonché ideatrice e promotrice del premio, a tutti gli amici del Passirio Club che hanno contribuito all’organizzazione di questa edizione, in particolare Giuseppe Fornasier ed Enzo Coco.
Michela Franco Celani, presidente di giuria
Pur senza pseudomoralismi o inutili nostalgie è tuttavia sotto gli occhi di tutti che la qualità oggi non sempre è un presupposto per il successo. Al contrario, spesso si assiste ad un proliferare di mode e manifestazioni di profilo basso, quando non inqualificabile, che ottengono largo riscontro.
Proprio per questo motivo fa particolarmente piacere che il nostro concorso letterario, fin dall’inizio caratterizzato da una formula allo stesso tempo rigorosa e innovativa, abbia trovato un consenso che, edizione dopo edizione, si è sempre più consolidato. La serietà e la competenza dei giurati, l’anonimato dei testi a garanzia di un assoluta imparzialità, il puntuale lavoro di selezione, non ultimo la scelta coraggiosa di non assegnare un premio qualora (come già accaduto in passato per la traduzione e quest’anno per la poesia, nonostante la presenza di nomi importanti) non si ritengano gli elaborati sufficientemente meritevoli, tutto questo si è felicemente accompagnato all’introduzione di linee-guida inedite, prima fra tutte la sezione dedicata alla poesia tedesca, a testimonianza dell’amore profondo che anima molti di noi nei confronti di questa grande cultura, e la formazione di giurie popolari e studentesche. In particolare a quest’ultime (oggi presenti anche in Veneto e in Toscana) viene così offerta l’opportunità di recuperare una dimensione autenticamente ludica della lettura (e si legga l’aggettivo in contrapposizione sia alla pignoleria di certe letture scolastiche sia alla frequente sciatteria di quelle casalinghe) e di esprimere un giudizio basato esclusivamente sul proprio gusto e la propria sensibilità.
La larga partecipazione di concorrenti di ogni provenienza, poi, ha permesso a Merano, il cui nome ora non si sposa più solo al turismo, di uscire da quell’emarginazione culturale – così gravosa per il gruppo linguistico italiano – in cui non solo la geografia ma anche una scarsa lungimiranza in passato l’aveva posta.
Desidero infine ringraziare tutti i miei diretti collaboratori – primo fra tutti il prof. GIORGIO RECLA, ex docente di lettere e filosofia, critico letterario e d’arte; la dr. TAMARA PATERNOSTER, funzionaria della sovrintendenza scolastica; il dr. prof. ANTONIO DATTOLI, medico e poeta, vincitore della sezione poesia nel 1995; il dr. BEPPE BONURA, giornalista e scrittore, il dr. ROLAND MAILAENDER, ex preside del liceo classico in lingua tedesca di Merano e finissimo cultore di lettere antiche e moderne, che ha curato la sezione traduzione – i giurati popolari, gli studenti che si sono sottoposti a questa spero piacevole fatica, nonché i dirigenti scolastici e gli insegnanti che hanno permesso e accompagnato l’iniziativa:
– il dr. MICHELE BATTAGLINO, preside del liceo classico G.Galilei di Pisa, con le insegnanti prof. LAURA ZACCAGNINI e prof. GABRIELLA DONATI,
– il dr. SERGIO CERVELLIN, preside dell’istituto G.Battista Quadri di Vicenza con la prof. NICOLETTA GOLINELLI
– SUOR BICE, preside dell’istituto Martelline di Bolzano, con SUOR POZZI
– il dr. GIANFRANCO AMATI, preside del liceo classico in lingua italiana G. Carducci di Merano con la prof. CLAUDIA CHISTÈ.
Un grazie particolare credo meriti il dr. HERMANN RAFFEINER, preside del liceo classico Beda Weber, che ha voluto testimoniare l’apertura culturale e la vocazione autenticamente europea della sua scuola, permettendo la creazione di una giuria anche in lingua tedesca.
Al prof. STEFANO ZECCHI, che con entusiasmo e semplicità ha accettato di presiedere il nostro premio, la mia ammirazione e la mia riconoscenza.
Franz Alber, Sindaco di Merano
Nell’anno della quinta edizione del premio letterario internazionale Merano Europa, desideriamo ringraziare gli organizzatori per l’appassionato impegno con il quale hanno saputo, anno dopo anno, far nascere e crescere un’occasione di sperimentazione, di dialogo e di incontro culturale che va assumendo un più ampio respiro nazionale e internazionale coinvolgendo un numero sempre maggiore di scrittrici e scrittori.
Daniela Rossi Saretto, Assessore alla Cultura in lingua italiana
Nell’anno della quinta edizione del premio letterario internazionale Merano Europa, desideriamo ringraziare gli organizzatori per l’appassionato impegno con il quale hanno saputo, anno dopo anno, far nascere e crescere un’occasione di sperimentazione, di dialogo e di incontro culturale che va assumendo un più ampio respiro nazionale e internazionale coinvolgendo un numero sempre maggiore di scrittrici e scrittori.
Luigi Cigolla, Assessore Provinciale alla Cultura in lingua italiana
Nell’ambito delle iniziative culturali realizzate nella nostra provincia il Premio letterario internazionale “Merano-Europa”, organizzato dal Passirio Club di Merano, merita particolare considerazione per la sua rilevanza che oltrepassa i confini della nostra provincia, coinvolgendo poeti e scrittori di diversa provenienza che aderiscono con entusiasmo al progetto con una vasta produzione di testi, i migliori dei quali sono oggi proposti alla nostra attenzione.
Il concorso vuole rendere tangibile la straordinaria potenza della letteratura per il progresso culturale e sociale dei popoli.
Grazie alla lodevole iniziativa del Passirio Club, la città di Merano diviene laboratorio di ricerca letteraria oltre ogni barriera e rallegra la circostanza che gran parte delle opere in concorso siano state prodotte da giovani con la loro innata freschezza di stile e di pensiero.
Esprimo pertanto a tutti i collaboratori e in particolare alle giurie, che con il loro straordinario impegno hanno portato a termine l’ambizioso progetto, un sentito plauso e un augurio che questo ideale incontro nel segno dell’arte e della poesia aldilà delle diverse lingue e culture possa originare veri sentimenti di pace e di concordia.
Bruna Rauzi Visintin, Sovrintendente scolastico
Il Premio Letterario Merano Europa è giunto con successo alla V edizione grazie all’impegno costante e alla dedizione che lo staff del Passirio Club di Merano vi sta dedicando da ben dieci anni.
Nel panorama delle associazioni culturali di lingua italiana dell’Alto Adige, il Passirio Club ha saputo adottare una linea innovativa tra il mondo giovanile della scuola e la società, soprattutto con l’idea vincente di coinvolgere direttamente gli studenti nel far parte della commissione esaminatrice del Premio.
Sono infatti i giovani gli attori del presente e del futuro, coloro che arricchiti da esperienze di alto livello quali la partecipazione ad un concorso letterario, sia inviando il proprio elaborato che ricoprendo il ruolo di commissario, terranno vivo il percorso di un Premio destinato a rimanere indelebile nella mente di quanti l’hanno vissuto.
Un ringraziamento di cuore con il vivo augurio di un sempre crescente successo nel territorio.