Premio Letterario Internazionale Merano-Europa – Quarta Edizione – 2001
Presentazione
di Gilberto Bardi, Presidente del Passirio Club
Questa quarta edizione del nostro premio letterario, a cadenza biennale, che ha visto affluire oltre quattrocento elaborati da ogni regione d’Italia, è entrato ormai nel novero dei concorsi nazionali e internazionali. E’ stato così premiato un lungo e operoso lavoro organizzativo e di selezione accurata da parte delle giurie. Di particolare risalto la fattiva collaborazione della Sovrintendente scolastica dottoressa Rauzi che, oltre ad aver scelto la poesia da tradurre dal tedesco, ha coinvolto tutti i presidi delle scuole superiori della Provincia per la divulgazione del “Merano – Europa”.
Porgo i più sentiti ringraziamenti al Sindaco di Merano, agli Assessorati provinciale e comunale alla cultura, alla Regione Autonoma Trentino Alto Adige, all’Azienda di Soggiorno e Cura di Merano, alla Cassa di Risparmio di Bolzano e alla stampa che ci ha appoggiato.
Un ringraziamento particolare al Presidente Onorario del Premio Ambasciatore Luigi Vittorio Ferraris, a Michela Franco Celani, Presidente della Giuria e infaticabile collaboratrice, e a tutti gli amici del Club che si sono prodigati per la riuscita del “MERANO – EUROPA”.
Franz Alber, Sindaco di Merano
l Premio Letterario Merano Europa, grazie all’appassionato e professionale impegno del Passirio Club Merano, è a buon diritto divenuto un patrimonio della nostra città e della nostra terra, luogo di sperimentazione, di incontro e di dialogo fra lingue e culture.
Agli ideatori e ai promotori di questa iniziativa va espresso il nostro sincero riconoscimento anche per aver saputo coinvolgere un così grande numero di poeti e scrittori, contribuendo a divulgare il nome e la storia della città di Merano in Italia e all’estero. Al Passirio Club vanno i nostri migliori auguri affinché il Premio Letterario Merano Europa possa riscuotere sempre maggiore successo.
Daniela Rossi Saretto, Assessore comunale alla cultura in lingua italiana
Come presentare il desiderio della parola se non attraverso le voci che la esprimono? E’ così che anche quest’anno il Premio letterario Merano Europa rinnova la scelta di celebrare l’arte della scrittura, proponendo l’incontro di uomini e donne di lingue e culture diverse, entro lo spazio e il tempo del racconto e della poesia.
Sollecitando il dialogo a più voci e facendo emergere le ricchezze e le originalità della riflessione poetica, per accettarla e innovarla. Ma soprattutto per offrire e moltiplicare la possibilità di condividerne il valore.
Michela Franco Celani, Presidente di Giuria
Edizione dopo edizione, mi è sempre più difficile scrivere queste poche righe sfuggendo alle trappole della ripetitività o, peggio, della retorica e dell’autocompiacimento. Passo dunque subito a ringraziare innanzitutto i numerosi autori di ogni provenienza che, al di là dei meriti e dei risultati raggiunti, sono i veri grandi protagonisti del premio, e la giuria popolare e studentesca (in particolar modo quella della scuola tedesca che si è sobbarcata l’onere non indifferente di esaminare gli elaborati nella seconda lingua).
Ricordo inoltre che quest’anno, per la prima volta, si è formata una giuria studentesca anche fuori provincia: grazie dunque agli allievi della prof.ssa Evelina AGNOLI del Liceo Scientifico di Monfalcone (GO).Desidero inoltre citare con gratitudine il prof. Luigi Vittorio FERRARIS, già ambasciatore d’Italia in Germania, presidente onorario del Consiglio di Stato e presidente dell’Accademia di Studi italo-tedeschi, per aver accettato con prontezza ed entusiasmo di presiedere un premio di cui ha subito colto i tratti caratteristici di attivo coinvolgimento del mondo giovanile e di apertura nei confronti della cultura tedesca, nonché i componenti la giuria principale con la quale ho lavorato a lungo – Ferruccio DALLE CAVE, docente di tedesco, preside ed esperto di traduzione; Antonio DATTOLI, medico e poeta; Giovanni OLIVA, docente di lettere; Tamara PATERNOSTER, funzionaria della sovrintendenza scolastica in lingua italiana; Giorgio RECLA, docente di filosofia e critico letterario e d’arte – che hanno offerto con grande generosità la loro competenza ed il loro tempo.
Un affettuoso pensiero alla vedova, purtroppo anche lei oggi scomparsa, del prof. Pier Egilberto de Zordo, insigne traduttore di grandi poeti tedeschi, che aveva accolto con piacere e commozione l’iniziativa di dedicare al marito la sezione più significativa del premio.
La mia riconoscenza, naturalmente, al Passirio Club – soprattutto a Giuseppe Fornasier e Franco Pontalti per l’enorme mole di lavoro svolta per mesi e mesi con pazienza e tenacia dietro le quinte – e all’infaticabile presidente Gilberto Bardi che ha voluto ancora una volta dare fiducia ad un progetto nato nell’ottica, oggi di moda ma fino a qualche anno fa decisamente contro corrente, del rifiuto di ogni localismo, anzi con ampio respiro nazionale ed internazionale. Tutto ciò poteva forse sembrare all’inizio utopia, presunzione, velleitarismo, ma poi si è dimostrato, mi si consenta, la forza vincente di un sogno.Bruna Rauzi Visintin, La Sovrintendente
Il Circolo Passirio Club Merano si pone, nel panorama delle associazioni culturali di lingua italiana dell’Alto Adige , all’avanguardia nel settore dei rapporti tra il mondo giovanile della scuola e il resto della società.
L’edizione biennale dei suoi concorsi vede la “compartecipazione attiva” dei giovani nelle commissioni giudicatrici. La perla più preziosa della collaborazione è l’apertura del concorso ai giovani su temi pregnanti, che mirano a renderli fruitori e creatori del bello e di tutti quei valori estetico-etici che danno significato al nostro vivere. Un grazie sentito con l’augurio di una continua e fruttuosa collaborazione.