Poesia – Premio Letterario Internazionale Merano-Europa – Prima Edizione – 1995
Primo Premio
Antonio Dattoli
Un giorno
Magia di tigli profuma quest’aria
di fine primavera
dove cade senza confini il vuoto.
Tra rottami di stelle
non c’è più né cielo né mare
nel suono del silenzio.
Magia di tigli è rotonda
lievità di desiderio
prima che l’estate ritrovi
la sua luce.
Appendo parole
che non riesco a dire
sotto inquieti voli di rondini.
Crocifiggo domande
perdute senza eco
negli anelli del tempo.
Come un ombrello chiuso
piangono i rami la passata pioggia.
Cade il profumo entro narici d’aria.
Sapore antico di labbra
accende magia di tigli
a ricordare della vita
un giorno.
Scaglie di conchiglie
Cammino sopra scaglie di conchiglie
rotolate da continue maree.
Non sono più sponde di fiumi azzurri
a contenere piene.
Prendo la tua mano fredda
mentre la neve
inguanta le mie dita.
L’orizzonte s’intristisce d’acqua.
Nel gorgoglio della sera
una bolla d’aria racchiude
lo scintillio del giorno.
Incanto di cieli gravidi
ove si pesano catene d’oro.
Nella massa dell’inquieta sera
quando si chiude il cerchio della notte
rimango a bere il vino
di lontane vendemmie.
Da grembo di antica madre
nel tralcio ombelicale
disteso oltre la morte
guardo polvere sparsa
d’una cometa spenta.
Girano intorno
pale di mulini a vento
sfilacciate dal tempo di uragani.
Un tempo
Un tempo è passato
Con piccoli piedi di gomma
Con parole che l’aria ha nascosto
Sotto i tuoi capelli
Che ancora scioglierai di notte
In un giro di compasso
Nel diametro di una rotazione solare
Tutto finisce prima che cantino i lupi
La ballata del loro banchetto
Lentamente brucia un fuso di lana
Sopra uno scendiletto
Di foglie d’acero rosso
Un tempo è passato
Con piccoli piedi di sabbia
Un tempo è passato
Che va raccontato
Prima che finisca il giorno
Un tempo
Nella luce di una pergamena
A paralume dei tuoi occhi
Un tempo
Nella cavità di muschio
Delle tue labbra
Un tempo
Nell’incantesimo vissuto
Dentro un fazzoletto di cielo
Un tempo
Nel tuo fiato di rugiada
Respirato insieme
Va raccontato
Un tempo
Cadono statue di terracotta
Buongiorno ho detto
Ma nessuno ha risposto
Vanno fiaccole in veglia
Sopra cupi falò di streghe
Strumenti a corda e fiato
Recitano inutili preghiere
Passano stormi di canzoni
Sopra balconi d’acqua
Col vento che muove archi di candele
In gomitoli di nuvole
Stese all’orizzonte
Oltre un filo di luce
Si raccoglie il tempo.